Trattamento del dolore da osteoartrosi con Tanezumab, un anticorpo monoclonale anti-NGF


Uno studio di fase 3 che ha valutato Tanezumab, un anticorpo monoclonale umanizzato sperimentale, per il trattamento del dolore da osteoartrosi, ha fornito risultati positivi.

Lo studio di 16 settimane, in doppio cieco, controllato con placebo, multicentrico, a gruppi paralleli, ha riguardato 698 pazienti che erano stati randomizzati in 3 gruppi di trattamento: 2 dosi di 2.5 mg di Tanezumab; 1 dose di 2.5 mg di Tanezumab seguita da 5 mg di Tanezumab o 2 dosi di placebo; ogni iniezione è stata somministrata una volta ogni 8 settimane.

Gli endpoint co-primari di efficacia erano rappresentati da un cambiamento, rispetto al basale, a 16 settimane nella sottoscala per il dolore WOMAC ( Western Ontario and McMaster Universities Osteoarthritis Index ), nella sottoscala della funzione fisica WOMAC e nella scala GAF ( Global Assessment of Functioning ) per l'osteoartrosi.

I risultati hanno mostrato che, rispetto al placebo, i pazienti in entrambi i gruppi di trattamento con Tanezumab hanno presentato un miglioramento statisticamente significativo del dolore, della funzione fisica e della valutazione complessiva della osteoartrosi.

Dallo studio è emerso che Tanezumab può rappresentare una opzione di trattamento non-oppioide per la riduzione del dolore e il miglioramento della funzione fisica nelle persone con dolore da osteoartrosi.

Riguardo alla sicurezza, i dati preliminari hanno mostrato che Tanezumab è risultato generalmente ben tollerato e non ha mostrato rischi di dipendenza o abuso.

Tanezumab agisce in modo selettivo, legandosi e inibendo il fattore di crescita nervosa ( NGF ).
Questa inibizione impedisce ai segnali di dolore di raggiungere il midollo spinale e il cervello. Questa nuova terapia viene valutata anche per la lombalgia cronica e il dolore oncologico. ( Xagena2018 )

Fonte: Pfizer & Lilly 2018

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